Foto di Ester Antonia Cozzolino -
È la Parola di Dio stessa, sovrana, che tocca il cuore, lo ferisce e, ferendolo, lo risveglia.
André Louf
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 12,49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Mi lascio ispirare
Un Gesù diverso si manifesta oggi, un provocatore che vuole smuovere la nostra fede per comprendere quanto radicata sia. Ci chiede un discernimento forte, deciso, concreto, che squassi il nostro cuore per capire realmente ciò che vogliamo dalle nostre vite.
In che modo vogliamo vivere? Dove è il desiderio di pace e di amore che è custodito nei nostri cuori?
Basta guardarsi attorno: il mondo è pieno di guerra, disperazione, sofferenza… possiamo noi considerarci assolti da questa bruttezza? Come possiamo essere portatori di pace e di amore? Come possiamo proprio noi, merce da banco che ostenta felicità e cela cuori serrati dalla solitudine, offrire al mondo un’immagine diversa, offrire un dono di condivisa umanità, invece di voltarci dall’altra parte quando un’ingiustizia intacca la libertà di un altro essere vivente?
La nostra fede può salvarci – insieme al senso di comunità, che ci porta all’essenza del nostro essere umani.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cos’è per te il discernimento?
Cosa fai e cosa puoi fare per renderti portatrice o portatore di pace e di amore?
Cosa ti impedisce di lasciare che la pace ricolmi il tuo cuore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Ottobre
2024
Risveglio
commento di Lc 12,49-53, a cura di Ester Antonia Cozzolino