Foto di Denis Larzul su Pexels -
Lovin’ can heal,
lovin’ can mend your soul
and it’s the only thing that I know.
L’amore può guarire,
l’amore può ripararti l’anima
ed è l’unica cosa che so.
Ed Sheeran, Photograph
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 4,38-44)
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Mi lascio ispirare
Ti chini su di me e sono una donna nuova. Ogni ferita si rimargina, ogni dolore passa, ogni fatica è lenita dal tuo sguardo di cura. Ti hanno chiamato i miei cari, ti hanno pregato per me e tu sei venuto. Al culmine della febbre, al culmine del dolore non avevo nemmeno la forza di chiedere e chi mi ama ti ha cercato per me.
Accompagnata dall’amore, sospinta dagli affetti, ti vengo incontro e tu mi accogli: l’amore mi porta all’Amore. Dopotutto i fratelli sono le tue mani, il tuo volto, le tue parole: ti servi di loro per portarmi il tuo Amore e farmi nuova, in Te.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Chi ti ha accompagnato davanti al Signore?
Quando uno sguardo ti cura ti ha fatto sentire guarito?
Chi puoi accompagnare al Signore, oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
4
Settembre
2024
Amore che porta all’Amore
commento di Lc 4,38-44, a cura di Verena M.