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Quanti meno bisogni avete, più siete liberi.
Cesare Cantù
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 14,1-12)
In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!». Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta. Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre. I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.
Mi lascio ispirare
Il potere spesso spezza le relazioni sane, isola le persone in una bolla di ego da cui si fa fatica a uscire. Erode, Erodiade e la figlia sono trascinati dalle loro emozioni, che molto spesso li portano a servire i loro bisogni e quelli degli altri senza guardare alle conseguenze.
Erodiade è trascinata dalla rabbia. Sua figlia dal bisogno di approvazione da parte di sua madre. Erode è sbalzato da uno stato all’altro. Vuole stare con la moglie di suo fratello e per questo imprigiona Giovanni, ne ha paura per l’amore che la folla gli porta, apprezza il ballo della figlia di Erodiade facendo promesse pericolose, poi si rattrista delle conseguenze di quest’ultimo. Infine, la scelta è anche influenzata dal giudizio altrui, dallo sguardo degli altri che misura la sua debolezza.
Anche la società di oggi finisce per creare in noi dei bisogni. Bisogno di fama, bisogno di cose, anche piccole, ma tante, mai soddisfacenti, da consumare subito. Bisogno di essere ammirati, di avanzare più di tutti… ognuno ha il suo bisogno che lo avvelena, e che non si colma mai.
Come si esce dalla tirannide dei bisogni? Restando in uno sguardo. Lo sguardo di chi vuole sapere i tuoi desideri, di chi vuole liberarti dall’affanno dell’ego, spingerti a uscire, invece di cercare di far entrare tutto. I desideri portano felicità anche nell’attesa, e non portano mai alla morte, ma solo verso più vita e più amore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali bisogni ti tormentano e non ti soddisfano mai?
Quali invece i desideri, anche se difficili da soddisfare?
Quali desideri affidi oggi allo sguardo di Gesù ?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
3
Agosto
2024
Bisogni o desideri?
commento di Mt 14,1-12, a cura di Gloria Ruvolo