Foto di Aron Coppa -
Curare il corpo è facile; curare lo spirito difficilissimo.
Proverbio cinese
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 13,24-30)
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».
Mi lascio ispirare
La mietitura come fosse un discernimento di vita: distinguere cos’è bene da cos’è male. Non sempre è così facile, perché la mietitura implica una raccolta, ma anche una scelta.
E, sorprendentemente, bene e male crescono pericolosamente uno affianco all’altro nel nostro cuore, fino al momento della mietitura, quando il raccolto è maturo.
Mi sorprende che il Signore ci chieda di aspettare prima di estirpare la zizzania: essere frettolosi può essere persino controproducente.
Perché ci sono dei tempi da rispettare, forse non quelli che immaginiamo noi secondo le categorie e le modalità umane; alle volte siamo impazienti di vedere i frutti delle nostre fatiche rischiando di fare di tutta l’erba un fascio.
Il Signore vuole che ci prendiamo i nostri tempi per fare le scelte, cercando di dare il giusto peso a ciò che abbiamo davanti, applicando un libero discernimento – e l’estate, coi suoi tempi dilatati, è per molti un periodo che forse consente di fare questo più consapevolmente. Chiediamo al Signore allora di darci in questo periodo la giusta consapevolezza per la nostra mietitura.
Aron Coppa
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali occasioni siamo stati tentati di attribuire la zizzania all’opera del Signore
Quando mi sono fidato del Signore e ho atteso ancora un po’ di tempo prima di raccogliere i frutti della semina?
Che cosa ha portato di nuovo nella mia vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
27
Luglio
2024
Non fare di tutta l’erba un fascio
commento di Mt 13,24-30, a cura di Pietre Vive (Roma)