Foto di Ester Antonia Cozzolino -
Il coraggio è solo un accumulo di piccoli passi.
George Konrad
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 13,1-9)
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Mi lascio ispirare
C’è una strada che all’inizio sembra chiusa da una folta vegetazione davanti alla quale passiamo ogni mattina. Abbiamo la tentazione di vedere cosa sta al di là delle piante che ostacolano la vista, ma alla fine ci rimettiamo sempre sulla stessa via – una via sicura, che però che ci lascia insoddisfatti.
Poi arriva l’alba di un giorno in cui il coraggio comincia a farci sobbalzare il cuore: ci alziamo e decidiamo di attraversare quell’ingresso. Una grande fede muove i nostri passi, siamo al di là della paura, su una scogliera dalla quale dobbiamo per forza tuffarci. Pensiamo che i semi si bagneranno, forse meglio non tuffarsi, allora. Ma anche voltando le spalle a quel mare sentiamo il richiamo di quel coraggio e di quella fede che ci hanno accompagnati fino a quel punto, e allora: uno, due, tre, tuffo a bomba nel presente!
Ci ritroviamo su una strada alberata con un terreno fertile intorno, cominciamo a seminare il nostro tempo, i nostri talenti, il nostro amore per il mondo, e all’improvviso tutto diviene più limpido. Stiamo vivendo nel tempo giusto!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Dove senti che i tuoi semi stanno dando i loro frutti?
Cosa vorresti cambiare, se avessi un po’ più di coraggio?
Quale strada stai evitando di prendere, anche se senti essere quella giusta?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Luglio
2024
Tuffarsi nel presente
commento di Mt 13,1-9, a cura di Ester Antonia Cozzolino