Foto di Valentina Dovico -
Da quando mi stancai di cercare, io imparai a trovare.
Da quando un vento mi avversò la rotta, faccio vela con tutti i mari.
Friedrich Nietzsche
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 16,23-28)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
Mi lascio ispirare
«Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà», dice il Signore.
Alcune volte non osiamo chiedere al Signore perché ci sembra che siano piccole cose, che ci siano situazioni più importanti e che non valga la pena disturbarlo.
Altre volte non sappiamo bene cosa chiedere, non riusciamo ad ascoltarci nel profondo oppure ad esprimere, a noi stessi e poi agli altri, ciò di cui abbiamo bisogno.
Altre ancora ci proviamo, ma sembra che il Signore non ci ascolti… eppure lui ha promesso che il Padre ci avrebbe dato ciò che chiediamo.
Ma c’è un particolare: Gesù dice che otterremo ciò che chiederemo nel suo nome, affinché la nostra gioia sia piena. Questo è il grande desiderio del Padre che ci ama. Che la nostra vita e la nostra gioia siano piene. Non si tratta di chiedere qualunque cosa.
Allora forse siamo chiamati a porci sotto il suo sguardo di amore per ascoltarci, cercare con Lui come vivere in pienezza la nostra vita, come cercare, nel nostro quotidiano, di essere riflesso di quel suo amore per noi, accolto nel profondo…
A quel punto potremo rivolgerci al Signore con cuore così disponibile ad accogliere ciò che può darci vita piena da accettare anche risposte che non arrivano nei tempi e nei modi desiderati.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono le mie resistenze nel chiedere ad altri ciò di cui ho bisogno?
Cosa mi aiuta ad ascoltarmi nel profondo per cercare ciò che può darmi gioia vera?
Quando sono riuscito a chiedere aiuto a Dio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
11
Maggio
2024
So davvero cosa cercare?
commento di Gv 16,23-28, a cura di Valentina Dovico s.a.