Gunter Uecker, Feld, Galleria San Fedele, ph. Matteo Suffritti -
Che sono le parole, infine? Niente sono! Perché avete tanta paura delle parole?
Maria Corti, L’ora di tutti
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 14,27-31a)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Mi lascio ispirare
Dono pasquale per eccellenza, il risorto annuncia e consegna la pace, condivide la sua pace. Non sono parole vuote, non sono solo auspici, questa sua pace è un dono molto concreto che lui ha sperimentato e in cui invita ad entrare: il Padre è più grande e possiamo camminare con fiducia verso di lui.
Eppure i discepoli sono turbati, hanno timore. Gesù non si spaventa davanti alle nostre resistenze. Continua ad illuminarci perché riconosciamo ciò che sembra più grande di noi, ciò che sembra avere l’ultima parola nelle nostre vite, il potere di determinarci, di dominarci.
Gesù risorto continua ad allungare la mano perché non viviamo più schiavi di piccole e grandi paure e proviamo a vivere come lui, con lui, attraversando la vita nell’amore. Questa sua pace più grande è un seme che può attecchire anche nella nostra terra.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono le parole che mi fanno paura? Perché?
Cosa significa pace nel mio mondo? Chi sono per me i testimoni della pace?
Quando ho fatto esperienza di una pace più grande?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
30
Aprile
2024
La pace più grande
commento di Gv 14,27-31a, a cura di Matteo Suffritti SJ