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S’io facessi il fornaio vorrei cuocere un pane così grande da sfamare tutta,
tutta la gente che non ha da mangiare. Un pane più grande del sole,
dorato, profumato come le viole.
Un pane cosi verrebbero a mangiarlo dall’India e dal Chilì
i poveri, i bambini, i vecchietti e gli uccellini.
Sarà una data da studiare a memoria: un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia!
Gianni Rodari
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 6,35-40)
Gesù rispose loro: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.
Mi lascio ispirare
Pane: familiarità, fragranza, casa, profumo, semplicità, affetti.
Gesù sceglie di essere presenza di “pane”, quotidianità che non stanca e non annoia ma che sazia. Il pane accompagna tutto…
Gesù sei buono come il pane
un pane inclusivo,
un pane tenero e delicato
ma anche forte e tenace
capace di dare la vita
e a sostenerla
a chi ti mangia.
Pane sostanzioso: mollica nutriente
crosta saporita.
Offerto, profumato
sempre caldo
di umanità risorta di vita.
Pane raccoglitore:
trattieni in te tutto ciò che riesci a toccare,
tutto ciò che ti viene affidato
e infondi il tuo inconfondibile sapore
a tutti e a ciascuno.
Diventiamo sempre di più
te
ogni volta che ti mangiamo
riscoprendo la verità di noi stessi:
ci attrai nell’umiltà.
Gesù il tuo pane è buono come il Padre.
Egli ci ha affidati a Te
e tu non ci perdi
e non ci lasci…
Continua a cercarci.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Gesù dice di essere pane, un pane che dà la vita: di che vita hai bisogno? Quale vita ti manca?
L’Eucaristia, la “Comunione”: che rapporto hai con il Pane eucaristico?
Gesù dice che ci attira a sé e che non ci perde: ti senti attratto/a da Gesù? Cosa ti attira di Lui?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Aprile
2024
Pane buono che nessuno dimentica
commento di Gv 6,35-40, a cura di Andrea Piccolo SJ