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Non è facile giudicare la bellezza. Io non sono pratico. La bellezza è un mistero.
Fëdor Dostoevskij
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 1,18-24)
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Mi lascio ispirare
Gesù, colui che viene.
Tante volte lo hai invocato.
Ai piedi del letto o in una stanza d’ospedale, sconvolto da un fatto di cronaca o stanco per il comportamento dei tuoi colleghi, hai chiesto che si facesse vicino, che intervenisse, come solo lui sa fare.
Eppure, ora che intravedi la sua presenza, tremi.
Il Signore si è fatto troppo vicino, o il suo mistero è troppo grande, o egli è troppo piccolo. In ogni caso la sua santità, lo splendore che illumina il volto di chi ami, ti fa sentire indegno di stargli accanto.
Meglio rinunciare ai tuoi sogni e scegliere un mondo ordinario, conosciuto, dove non provi la vertigine. Meglio allontanarsi in punta dei piedi.
Così pensi tu, ma così non pensa lui, e ti chiama, ti incoraggia. Ha una missione da affidarti. Puoi rispondere solo tu.
Eccomi.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che cosa suscita in te il mistero di Dio?
Quando ti è capitato di sentire il desiderio di scappare?
Che cosa, invece, ti porta a restare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
18
Dicembre
2023
Meglio allontanarsi
commento di Mt 1,18-24, a cura di Stefano Corticelli SJ