Ph. by siegertmarc on Wikimedia Commons (CC BY 2.0) -
Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su orizzonti ben più larghi di quelli reali.
Antonio Tabucchi
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 13,18-21)
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Mi lascio ispirare
Oggi parabole famosissime, spesso sapientemente commentate. Una prima, semplice osservazione potrebbe essere questa: tu che leggi questo Vangelo puoi essere, se vuoi, come questa terra, questa farina!
Vivi la dinamica del seme o del lievito, ascoltando nello Spirito queste parole: tu sei come la terra o come la farina, accogli questo seme, questo lievito misterioso che porta in sé una fecondità nascosta, ma sicura. Ci vuol tempo, ci vuol attenzione, ma qui sta la forza gentile della Parola, che è come il seme, come il lievito. In realtà, la Parola di Dio e la parabola di Gesù, in modo particolare, hanno un doppio effetto in chi l’accoglie.
L’effetto specchio ti rivela chi sei, ti aiuta a “riflettere” sulla tua identità, noi ci specchiamo in essa e lei ci mostra la nostra situazione attuale o la nostra verità più profonda: tu sei come un po’ di terra dell’orto, come un pugno di farina nella ciotola, poca cosa!
Ma c’è anche un secondo effetto, più importante e unico: l’effetto finestra. La Parola ti annuncia anche quello che tu ancora non vedi, spalanca davanti a te un orizzonte inaudito, il senso, l’orientamento, il compimento della tua storia, della storia degli esseri umani; se in questa “poca cosa” lasci entrare il seme della Parola ecco si sviluppa qualcosa di nuovo, che connette il poco con il piccolo seme e ne fa una cosa buona: l’albero accogliente per gli uccelli del cielo, la pasta lievitata, buona per il pane o per la pizza, il Regno di Dio!
Forse oggi tu ti senti “solo” terra, al massimo terra che ha ricevuto un seme, ma che probabilmente non vede il compimento nell’albero accogliente… ma se ti senti così (effetto specchio), non dimenticare, con l’aiuto dello Spirito, l’effetto finestra, la Buona Notizia, la promessa di Gesù per te: sarai albero, sarai pasta lievitata.
Tu questo non lo vedi ancora, ma fidati, è così: è la forza misteriosa della Parola, è il Vangelo!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che cosa vedi nello specchio?
Che cosa ti aiuta a vedere la finestra aperta da queste parole, oggi?
In quale luogo della tua vita aspetti fecondità?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
31
Ottobre
2023
Una fecondità nascosta ma sicura
commento di Lc 13,18-21, a cura di Stefano Titta SJ