Ph. Martina Pampagnin -
To love is to burn, to be on fire.
Amare è bruciare, è essere in fiamme.
Jane Austen
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 12,49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Mi lascio ispirare
L’immagine di Gesù che getta fuoco sulla terra è di una forza dirompente.
Il desiderio di Gesù è che questo fuoco sia acceso e che rimanga acceso, pronto a illuminare, scaldare e custodire. È il fuoco del suo amore per noi!
La tradizione della chiesa da sempre ha identificato questo fuoco con il dono dello Spirito Santo, che nasce dal battesimo di Dio sulla croce. La vita di Gesù dal suo inizio alla sua fine è dono per tutti, spreco senza fine.
Dallo Spirito nasce il discernimento tra ciò che è bene e male, tra ciò che è giusto e sbagliato, tra ciò che è vita e morte. Discernere è scelta quotidiana fra mille opportunità di bene.
Siamo chiamati a schierarci, a essere divisi e talvolta divisivi, a gettarci nella mischia per la buona battaglia! Scopriremo di non essere più figli, padri, madri ma fratelli dello stesso Padre che è amore infinito.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali occasioni percepisco Gesù come fuoco vivo che illumina e scalda la mia vita?
Grazie a quale avvenimento posso riconoscere un prima e un dopo della mia storia con Gesù?
Quale mio discernimento affido al Signore, chiedendo il dono dello Spirito?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
26
Ottobre
2023
Fuoco nel fuoco
commento di Lc 12,49-53, a cura di Maria Buiatti Luca Baccolini