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You stand by me,
I’m forever yours
faithfully.
Stammi vicino,
sono per sempre tuo
fedelmente.
Journey, Faithfully
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 12,8-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato. Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
Mi lascio ispirare
Le amicizie più vere e profonde nascono così: ci incontriamo, camminiamo insieme per un tratto più o meno lungo di strada, e durante il cammino ci conosciamo meglio. Conoscersi vuol dire entrare in confidenza, passare insieme tempo di profondità ma anche di leggerezza, custodire e accogliere il vissuto dell’altro.
Gesù mi chiede la stessa cosa: diventare amici, avere una relazione personale con lui e poi rimanergli fedele. Quando affronto le difficoltà di questa vita, quando le circostanze mi mettono alla prova e mi chiedono di rinunciare a questa amicizia, Gesù mi chiede di non chiudere completamente la porta, di non abbandonare in modo definitivo il rapporto con lui.
Nel frattempo, anche se i nostri cammini si separeranno e cammineremo su strade diverse, lui promette di non dimenticarsi di me, della nostra amicizia. L’intensità della nostra relazione, quando è stata autentica, non può essere affievolita dal tempo e dalle circostanze. Promette di rimanermi fedele sempre.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando ho sentito, nell’intimo, che un amico o un’amica non mi avevano abbandonato?
Quando mi è capitato di dimenticare la relazione individuale con Gesù?
Come posso descrivere il mio rapporto con Gesù?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
21
Ottobre
2023
Amici fedeli
commento di Lc 12,8-12, a cura di Giovanni Baisi