Ph. from PxHere -
Your own personal Jesus,
someone to hear your prayers,
someone who cares [...],
someone who’s there.
Il tuo personale Gesù,
qualcuno che ascolti le tue preghiere,
qualcuno cui importi [...],
qualcuno che ci sia.
Depeche Mode, Personal Jesus
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 23,13-22)
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».
Mi lascio ispirare
Queste parole sembrano rivolgersi a religiosi e religiose che hanno come missione quella di aiutare la comunità a crescere nella fede. Certo, sono rivolte anche a loro, ma in realtà sono rivolte a tutti i battezzati, perché ognuno di noi è chiamato ad aiutare il fratello e la sorella a crescere nella propria fede.
Su cosa invita a porre l’attenzione Gesù? Certo non sulla buona volontà di chi annuncia il Vangelo: Gesù sa che c’è chi viaggia per mare e per terra pur di far conoscere il Vangelo, spinto da un desiderio sincero di far conoscere il Signore… Ciò su cui Gesù invita a fare attenzione è sulle immagini che abbiamo di Dio. Chi è quel Dio a cui noi stiamo dando tempo ed energie?
Non potremo mai evitare di testimoniare un’immagine di Dio un po’ inquinata dalle nostre attese, che risponde ai nostri bisogni. Il Dio che testimoniamo è il Dio di cui abbiamo fatto esperienza – e a volte nella nostra storia ci sono cose negative che si mescolano alla nostra esperienza di Dio.
Questo non vuol dire che ci dobbiamo arrendere all’immagine di Dio che abbiamo: Gesù nel metterci di fronte queste attese sbagliate ci sta dicendo invitando a entrare sempre più in intimità con lui per conoscerlo sempre più profondamente, così da fare un’esperienza di pienezza e di pace sempre più profonda.
Ed è proprio quella pace che io poi porto agli altri, è quel Dio che che ho vissuto come Salvatore che io comunico agli altri… Sapendo comunque che anche questa immagine non sempre risponderà a chi il Signore veramente è. Per fortuna c’è lo Spirito Santo, che arriva là dove noi non arriviamo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Chi è Gesù per me oggi?
In quale luogo della mia vita ho sentito più forte l’azione salvifica del Signore?
Cosa posso donare ai miei fratelli, di ciò che la relazione col Signore porta nella mia vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
28
Agosto
2023
Un Dio vissuto
commento di Mt 23,13-22, a cura di Leonardo Vezzani SJ