I’m a hole in love.
Sono un buco innamorato.
Antony Hegarty, I’m in love
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 15,1-2.10-14)
In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!». Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!». Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?». Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
Mi lascio ispirare
Fammi puro tramite, Signore. Vuoto condotto che accolga e trasporti il flusso del tuo amore e lo accompagni ai fratelli che incontro, nel tuo nome. Perché ogni incontro sia contatto che genera vita, ogni espressione sia comunicazione di vita.
Mi nutro del tuo amore e quello che mi sazia è lo stesso amore che sono chiamato a distribuire, l’unica cosa che importi davvero. Non i pensieri della mia mente, non i gesti delle mie mani, ma l’amore che tu mi doni e che mi entra dentro per poi uscire, andando incontro a chiunque incroci i miei passi.
Apri i miei occhi e il mio cuore, Signore, perché i miei passi siano tuoi passi, perché conoscendo i tuoi passi possa raccontarli a chi ancora non sa dove andare, donando speranza e coltivando desideri. Perché quel che fiorisce, Signore, è seme caduto dalle tue mani.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale luogo della mia vita mi sento puro tramite?
Cosa mi nutre, cosa mi fa sentire sazio?
Quale fioritura sto aspettando?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
8
Agosto
2023
Puro tramite
commento di Mt 15,1-2.10-14, a cura di Rete Loyola (Bologna)