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Magda, tu mi adori? E allora lo vedi che la cosa è reciproca?
Carlo Verdone, Bianco Rosso e Verdone
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 20,1-2.11-18)
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dallʼaltro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove lʼhanno posto!». Maria stava allʼesterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti lʼuno dalla parte del capo e lʼaltro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lʼhanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le aadisse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se lʼhai portato via tu, dimmi dove lʼhai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma vaʼ dai miei fratelli e diʼ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Mi lascio ispirare
Oggi celebriamo la festa di una tra le più grandi cercatrici di Dio. Se stai leggendo queste parole, anche tu in fondo al tuo cuore hai lo stesso desiderio! Lasciamoci insegnare come cercare e trovare l’amore della nostra vita!
Maria vive la perdita (fisica) e la ricerca (interiore) del Signore. Questo senso di smarrimento non genera in lei sensi di colpa: lei non si lascia paralizzare, ma anzi il desiderio di trovarlo la dinamizza. Maria non ha scordato i doni ricevuti dal Signore, lui le ha ridonato la vita e lei è spinta dalla gratitudine. La Maddalena piange intensamente, ma non per i suoi peccati: lei è una delle poche a essere rimasta fedele al Signore sin sotto la croce e poi all’alba al sepolcro! Questi sentimenti di fondo la rendono irresistibile agli occhi di Dio.
Infatti, Maria capirà presto che nella relazione con Gesù il gioco non è trovarlo ma mettersi nelle condizioni di lasciarsi trovare! Così il Signore la chiama a sé e la invita a una profonda seconda conversione. Ora la presenza viva del Risorto è mediata dall’incontro con i fratelli e sorelle di comunità. Il suo e il nostro modo di “toccare” la carne del Signore passa per coloro che lui ci ha posto accanto.
Oggi lasciati anche tu chiamare per nome, dai le spalle a quei sepolcri che oggi ti impediscono di riconoscere la presenza viva di Dio. Apriti a un futuro che aspetta di ricevere il tuo amore, smetti di piangere per le attenzioni e cure non ricevute e inizia a donarle tu per primo. Amare per primi, questo è divino, questo rende le nostre vite straripanti!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Oggi con quali desideri “esco” a cercare il Signore?
Quale ruolo ha la gratitudine nella mia relazione con Gesù?
Quali fratelli o sorelle potrebbero oggi favorire il mio incontro con il Risorto?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
22
Luglio
2023
Amare per primi
commento di Gv 20,1-2.11-18, a cura di Narciso Sunda SJ