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Io non voglio per così dire “stare al sicuro”, voglio esserci.
Etty Hillesum, Diario (2 ottobre 1942)
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 10,24-33)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Mi lascio ispirare
Ci sono paure che sono lacci. Ci impediscono di procedere, ci bloccano. E poi c’è il timore di Dio, che ci ricorda che non bastiamo a noi stessi, che siamo creature, figli e fratelli. Lascio che Gesù mi spieghi la differenza: quando ho paura di Lui è perché ho dimenticato che questo amore è incondizionato.
Questa gratuità è cura, la capacità di cogliere e ricordare ogni più piccola cosa che ci riguardi, come solo un innamorato sa fare, uno che non sa staccare gli occhi da noi. Tu solo sai di cosa ho bisogno davvero. Valgo quanto sono amata, anche quando non sento di valere poi molto, meno di un passero, e mi interrogo su quello che sarà.
Seguirti comporta accettare dei rischi. Non faccio finta di non vedere il male nascosto ovunque, le difficoltà lungo il cammino. Su cosa fondo la mia fiducia? Guardo a quello che hanno fatto a te e di te, ed è chiaro che non posso aspettarmi un trattamento migliore. Ma è proprio la croce il luogo nel quale il male è sconfitto per sempre.
La paura più grande è che tutto questo sia vano. Ma tu continui a ripeterci di non temere. In te siamo liberi tutti, non possono toglierci la vita, quella vera. Non possono toglierci la Parola che ci rialza ogni volta che cadiamo. Non possono toglierci la tua luce che riesce a farsi strada comunque oltre le tenebre, non possono seppellire la tua parola di speranza. Non si può soffocare l’amore. Non dobbiamo temere la nostra debolezza.
C’è da temere di perdere il senso, ciò che ci spinge a fare ancora un passo avanti, nonostante le resistenze. Cadremo tante volte, e ci faremo del male, e ci sentiremo soli e perduti, lontani da tutti, ma in Te siamo salvi. Riesco a vedere l’amore che si realizza proprio lì dove sembra sia stato sconfitto?
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale attaccamento nasce dalle mie paure?
Su cosa/chi fondo il mio valore?
A quale strada sconosciuta mi apre la fiducia?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
15
Luglio
2023
Con fiducia
commento di Mt 10,24-33, a cura di Caterina Bruno