Ph. Martina Pampagnin -
Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ma sta sempre a noi scegliere da che parte schierarci.
J. K. Rowling, Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 6,19-23)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».
Mi lascio ispirare
Ci sono giorni in cui quel che desideriamo di più è sentire il calore di un raggio di sole nel nostro cuore, ma tutto quello che ci sembra di avere dentro è un buio sconfinato che tutto ha mangiato e cancellato.
Per quanto consapevoli che quel calore che tanto desideriamo tornare a sentire non ci ha davvero abbandonati, che il buio non vincerà mai la luce – lo leggiamo, ce l’hanno spiegato in molti anche – vediamo con uno sguardo che fagocita tutto ciò che brilla intorno a noi.
Come ribellarsi a questo? Come agere contra? Come liberarsi della paura di non essere più una sfera di luce – la tua sfera di Luce – , ma un buco nero che tutto fa sparire?
Chiudiamo gli occhi e ascoltiamo il nostro cuore, quel che ci vuole dire.
Siamo chiamati a scegliere a quale voce credere: scelgo la voce buia che cancella i tesori della vita attorno a me, o credo e ho fede nella luce che mai smette di credere, in quel bianco senza fine che so abitarmi il cuore e riempire di colori i miei occhi?
Signore, quando il buio mi fa dimenticare di essere figlia della Luce, tu apri i miei occhi: mostrami nuovamente il colore della mia vita, fammi sentire il calore della Luce nel mio cuore e da lì l’eterno suo diffondersi attorno a me, cancellando ogni traccia di buio.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando nella tua vita hai sperimentato il buio?
Come la luce, in quella situazione, è tornata?
Quale buio del cuore affidi oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
23
Giugno
2023
Lame di luce
commento di Mt 6,19-23, a cura di Martina Pampagnin