Ph. Martina Pampagnin -
Nonostante tutto io ancora credo che la gente sia davvero buona nel proprio cuore. Io semplicemente non posso costruire le mie speranze su basi fatte di confusione, infelicità e morte.
Anna Frank
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 12,1-12)
In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.
Mi lascio ispirare
La vita della vigna non è tanto una questione di teorie e di consuetudini, quanto piuttosto l’insieme delle azioni concrete nel presente e dei sentimenti su cui queste operazioni si fondano.
Fedeltà ostinata, disponibilità generosa, coraggio che non teme la follia violenta della maggioranza del momento caratterizzano il cuore del padrone della vigna. È il tesoro da cui estrae le pietre scelte, con cui continua pazientemente a costruire meraviglie.
Gli interlocutori del Signore potranno capire che questa parabola è proposta per aiutarli ad aprire gli occhi e il cuore? Ci sono catene di sentimenti e di operazioni che feriscono e distruggono ciecamente. Dinamiche che prima o poi si ritorcono a colpire chi, più o meno consapevolmente, le mette al centro e non riesce a scartarle.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa mi richiama l’immagine della vigna? Che parte mi è stata affidata nella sua custodia? Chi sono i miei compagni di lavoro?
Quale fondamento sto dando al mio lavoro, al mio studio, alla mia quotidianità?
In che modo mi sono accorto che alcune scelte con cui pensavo di costruire la mia esistenza in realtà erano incompatibili con la vita della vigna e stavano ferendo anche me?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
5
Giugno
2023
Lo scarto buono
commento di Mc 12,1-12, a cura di Get up and Walk