ph. Matteo Suffritti SJ -
E dici che troveremo prima o poi il coraggio
Di vivere tutto per davvero
Senza rincorrere un altro miraggio
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Diodato, Roy Paci
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 10,28-31)
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
Mi lascio ispirare
Chissà se seguire la vita
comporta lasciare davvero qualcosa o qualcuno
o piuttosto accogliere che si trasformino i nostri rapporti
in un respiro più aperto, più grande, più vero.
Chissà se inseguire palesi successi
di numeri alti, l’immagine di una vita perfetta,
non ci renda solo più soli e angosciati
di non valere mai abbastanza.
Chissà se oggi faremo il passo possibile
per imparare a camminare coraggiosamente nel mistero,
amando senza troppi confronti
con il piede più libero e le spalle più leggere.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ripenso ad una situazione che ho scelto di lasciarmi alle spalle. Perché l’ho fatto allora? Quali consapevolezze nuove stanno maturando in me da allora?
Cosa mi preoccupa di più in questo tempo?
Quali sono i criteri che vorrei orientassero le mie scelte?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
30
Maggio
2023
Prima, vivere!
commento di Mc 10,28-31, a cura di Matteo Suffritti SJ