Time lapse. Original public domain image from Wikimedia Commons -
Non accontentarti di poco: chi va con un vaso vuoto alla sorgente della vita, ne tornerà con due vasi pieni.
Kahlil Gibran, Massime spirituali
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 16,29-33)
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
Mi lascio ispirare
Dinnanzi alle incertezze del presente i discepoli di ogni tempo cercano di assicurare le proprie vite, scosse dai venti, all’àncora del comprendere! Il Signore sa tutto, perché preoccuparsi? Quante volte abbiamo cercato sollievo in simili parole… Ma il cuore dopo qualche istante di sollievo ritornava inquieto, tesi e antitesi a inseguirsi senza posa. Un moto sfiancante che ci disperde, ognuno a fissare il proprio schermo, illusi che l’ennesimo touch possa mostrarci l’uscita.
E ci sentiamo irrimediabilmente soli, ma proprio per questo finalmente così vicini al Gesù del nostro Vangelo. Riecheggiano oggi per noi le Sue parole, «non sono solo il Padre è con me»… Proprio ora a me e a te è aperta la via del silenzio, presenza dinanzi a un vuoto che finisce per diventare presenza.
Fermati, non arretrare davanti all’orrore che suscita questa vacuità, entraci: dentro troverai Gesù. Lui lo ha già abitato per te ed è proprio lì ad attenderti, allora sarà la pace! La paura d’essere stati abbandonati cede il passo al cor-agere, al compiere azioni dense di senso che fanno gustare il dolce della vittoria sulla morte relazionale, fisica, emotiva…
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Con quali ragionamenti cerco di riempire i vuoti generati dalle mie paure odierne?
Fai memoria: cosa nel passato è stato capace di rincuorarti?
Cosa oggi potrebbe impedirti di abitare religiosamente il tuo vuoto?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
22
Maggio
2023
Allora sarà la pace!
commento di Gv 16,29-33, a cura di Narciso Sunda SJ