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Human beings, ineluctably, want meaning and purpose in life. The Meaningful Life consists in belonging to and serving something that you believe is bigger than the self, and humanity creates all the positive institutions to allow this: religion, political party, being green, the Boy Scouts, or the family.
Gli esseri umani, ineluttabilmente, vogliono significato e scopo nella vita. La Vita Significativa consiste nell’appartenere a e nel servire qualcosa che credi sia più grande di te stesso, e l’umanità crea tutte le istituzioni positive per permettere questo: religione, partito politico, essere green, i Boy Scout o la famiglia.
Martin Seligman, Flourish
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 15,12-17)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Mi lascio ispirare
Questo è il mio comandamento. Quando sentiamo la parola “comandamento” possiamo pensare a qualcosa che è stato disposto, che siamo tenuti a fare o non fare. E probabilmente qualche parte di noi subito vuole svincolarsi, non si sente libera.
Che vi amiate gli uni gli altri. Ma il comandamento che ci lascia Gesù suona diversamente. Appare come un invito a qualcosa che è, in modo evidente, immediato, il nostro vero bene. È quasi un invito ad accorgersi che già dentro di noi c’è una tensione, un bisogno vero, quello di amare.
Come io ho amato voi. Ed è anche chiaro di che amore si parla. Gesù non spiega a parole quello che intende, ma indica inequivocabilmente alla sua vita, al suo modo di amare.
Sicuramente era più facile per i discepoli capire, poiché Gesù lo avevano visto davanti a loro. Avevano un’esperienza diretta della persona di Gesù.
Ma in fin dei conti anche noi viviamo e facciamo esperienza…
E sappiamo che in questa esperienza c’è anche un’esperienza come quella che hanno fatto i discepoli. E continuiamo a farla quando ascoltiamo il maestro dentro di noi.
È proprio a partire da questa esperienza che anche noi possiamo riconoscere questo bisogno di amare. È proprio da questo movimento interiore che nasce la tensione che abbiamo a realizzarci, a mettere a frutto tutti i nostri talenti. Quel desiderio che ci accende e ci fa mettere, ciascuno con la propria unicità, noi stessi, nel nostro quotidiano, al servizio del prossimo.
A dare la vita, come ha fatto Gesù.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che occasione ti sei sentito ispirato a qualcosa di grande?
Quando la paura prevale sui tuoi desideri?
In che modo il tuo quotidiano sta operando a servizio degli altri?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Maggio
2023
Dare la vita
commento di Gv 15,12-17, a cura di Ettore Di Micco