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Meglio un bacio oggi che una gallina domani.
Frase tratta dai “Cazzotti” (1923), antenati dei “Baci Perugina”
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 14,21-26)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anchʼio lo amerò e mi manifesterò a lui». Gli disse Giuda, non lʼIscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vʼinsegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Mi lascio ispirare
Ti amo e mi manifesto a te, ma se non mi ami non mi riconoscerai.
Tante volte il cuore è arido, la mente paranoica, ci si scorda, ci si dimentica il desiderio di incontrare, il desiderio di lasciarsi incontrare.
Capita, a volte perché non si ha più voce per urlare, a volte perché si è smesso di ascoltare.
Si perde il significato profondo delle cose, non si hanno più occhi per osservare, orecchie per intendere, papille per gustare, siamo stanchi, siamo malati, vittime d’una cappa di fatica, affanno, per raggiungere cosa?!
Ci servirebbe la grazia di osservare la prossimità di uno sguardo, la parola contundente che ci può essere rivolta, la banalità di un sorriso e di una pioggia.
Forse avremmo modo di scoprire cosa c’è dentro attraverso cosa c’è fuori.
Allora forse ameremmo, forse riconosceremmo la meraviglia di un Amore che per noi si sta continuamente manifestando, per darci forza, per accompagnarci, per compiere insieme a noi la bellezza della vita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando la stanchezza ha rischiato di portarti via la bellezza?
Per cosa ti stai affannando oggi?
In quale luogo della tua vita ti senti chiamato a scoprire cosa cʼè dentro attraverso quel che cʼè fuori?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
8
Maggio
2023
Ti cerco dentro
commento di Gv 14,21-26, a cura di Mounira Abdelhamid Serra