Ph. Yellowstone National Park, Public domain, via Wikimedia Commons -
Gotta serve somebody.
Devi servire qualcuno.
Bob Dylan
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 11,25-30)
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Mi lascio ispirare
Viviamo credendo che la vera libertà sia quella di non dover rendere conto a nessuno, di poter fare quello che più ci aggrada. In realtà si tratta di un’illusione, perché c’è sempre qualcuno che serviamo: può essere il mercato con le sue leggi, il nostro ego, una relazione tossica…
Paradossalmente la ricerca della libertà assoluta ci stanca e ci opprime.
Il Signore ci invita quindi a scegliere di servire Lui, a renderlo veramente il Signore della nostra vita. Il suo servizio, infatti, giova e non ci affatica, anzi ci libera. Chiediamo quindi la grazia di lasciarci condurre da lui nelle scelte importanti della nostra vita così come in quelle quotidiane.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Da quali situazioni mi sento opprimere?
In quali occasioni sperimento una libertà autentica?
Dove vivo un desiderio di servire il Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Aprile
2023
Il giogo soave dell’amore
commento di Mt 11,25-30, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani