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Oh me, oh vita!
Domande come queste mi perseguitano,
infiniti cortei d’infedeli,
città gremite di stolti,
che vi è di nuovo in tutto questo,
oh me, oh vita!
Risposta:
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
Walt Whitman, Oh me, oh vita!
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 8,34-9,1)
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita? Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi”. Diceva loro: “In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza”.
Mi lascio ispirare
Ho incontrato Gesù di Nazaret. L’ho incontrato ascoltando e meditando la sua Parola, l’ho intravisto nel desiderio di riappacificazione e di riconciliazione che ho nel cuore, l’ho sfiorato in qualche sorella o fratello che me lo hanno testimoniato, l’ho percepito presente nell’anelito alla giustizia, alla vita buona resa possibile per tutti, l’ho sentito, dolcemente, ascoltando le vibrazioni della bellezza che la natura ha riservato per me.
Ora quel Gesù mi convoca, mi dice: «vieni da me, ho qualcosa per te: non una cosa, dei soldi, una sicurezza, un ruolo sociale, un lavoro; ho per te una relazione: desidero che tu venga dove vado io».
«Dove mi porti, Signore»?
«Sono il signore della vita: ti porto nella vita, dentro la vita vera. Nel midollo delle cose, oltre ciò che appare; ti porto nell’intimo di te, lì dove sgorga la sorgente della tua vita, della tua bontà e della tua bellezza. Ti porto a vivere l’amore… »
«Com’è possibile, Signore»?
«La strada che conduce alle profondità della Vita, è ardua, non è una passeggiata, richiede un profondo e radicale lavoro su di sé, serve mettersi a nudo, educarsi, lasciare per la strada tanta zavorra che promette di rendere la vita comoda ma la ostacola, la “scandalizza” (cioè la fa inciampare): faccio sul serio con la realtà, faccio sul serio con il dono prezioso che sei. Tante saranno le sirene che ti prometteranno beni che non ti daranno mai, tanti i potenti che ti faranno paura, che ti metteranno pressione, che ti ricatteranno… e tu avrai paura, sarai tentato di dire “basta, a che serve rimanere fedele?”. Tu rimanimi fedele; io ti rimarrò fedele».
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando ti sei accorto/a che la via della sequela di Gesù è ardua, in salita?
2. In quale luogo della tua vita ti senti chiamato a mettere qualcosa di originale, di davvero tuo?
3. Un po’ forse ti spaventa il brano di oggi… Tutto normale! Cosa ti fa preoccupare maggiormente?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Febbraio
2023
Quale sarà il tuo verso?
commento di Mc 8,34-9,1, a cura di Andrea Piccolo SJ