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Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria.
Fabrizio De André, Smisurata preghiera
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 5,1-12a)
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Mi lascio ispirare
La pagina evangelica delle “Beatitudini” a una prima lettura superficiale può apparire come un bel testo poetico, in realtà si tratta di parole che vanno in una direzione molto controcorrente rispetto a quanto è abituale.
Il mondo sembra infatti chiamarci a tutt’altro stile di vita, a premiare i ricchi, gli arroganti, i menefreghisti, gli indifferenti, gli spietati, i furbi, gli aggressivi, gli omertosi, gli orgogliosi․․․
A che scopo quindi cercare di vivere queste Beatitudini?
Il primo e più importante è quello di incontrare Cristo: solo disponendo il nostro cuore ad un atteggiamento di mitezza, potremo incontrare colui che è «mite ed umile di cuore»; solo con un profondo desiderio di giustizia, potremmo incontrare l’unico veramente giusto; solo iniziando ad accogliere le sofferenze altrui, potremo incontrare colui che ci ha mostrato la via del servizio e così via dicendo.
L’incontro con Gesù porterà a compimento quei desideri che già nutrivamo nel nostro cuore, donandoci una vita probabilmente un po’ più faticosa ma decisamente più felice!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che atteggiamento ho verso le Beatitudini?
Quale delle beatitudini mi sembra una provocazione irraggiungibile?
Quale chiedo, con la grazia di Dio, di portare nel mio quotidiano?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Gennaio
2023
Il segreto della felicità
commento di Mt 5,1-12a, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani