-
Il vero Dio è nel cuore del saggio.
Anatole France
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 1,18-24)
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Mi lascio ispirare
Un bastone, robusto e levigato, era il regalo che Giuseppe aveva ricevuto da suo padre Giacobbe all’ingresso nell’età adulta. Con quel bastone egli avrebbe diretto il corso della sua vita e, un giorno, avrebbe guidato e protetto la sua famiglia.
Da quel momento, Giuseppe si sentiva investito di una eredità, e cercava in ogni situazione di mettere a frutto gli insegnamenti paterni. “Ricordati che tutto hai ricevuto dal Signore”, si ripeteva prima di prendere un cibo piccolo come un’oliva. Per imparare a compiere ogni azione alla presenza dell’Altissimo, meditava la Legge, l’Istruzione che Dio aveva dato al suo popolo.
C’erano momenti, però, in cui il bastone tremava nella sua mano. Davanti a persone trattate male e considerate di poco valore, non trovava un grande aiuto nelle rigide prescrizioni della Legge. Giuseppe prendeva del tempo per pensare. Le sue decisioni ben ponderate lo rendevano un uomo saggio, un giusto.
Il bastone cadeva spesso a terra quando Giuseppe incontrava Maria, la sua sposa. Avvertiva in lei un mistero troppo grande, che lo colmava di stupore. Si chiedeva come avesse fatto un giorno a chiedere a una donna così pura di formare insieme una famiglia. Si sentiva indegno di starle accanto. Solo una forza interiore e pressante, un richiamo che non veniva da lui, lo spingeva a riprendere in mano il bastone e ad appoggiarlo sul terreno, antico e sempre nuovo, della fede. Fu così che si diresse verso Maria e la prese con sé.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Qual è il tuo bastone?
Su che cosa si basa la tua giustizia?
Davanti a quale grande mistero ti sei trovato?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
18
Dicembre
2022
Il bastone
commento di Mt 1,18-24, a cura di Stefano Corticelli SJ