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Ma in attendere è gioia più compita.
Eugenio Montale, Gloria del disteso mezzogiorno
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 4,18-22)
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Mi lascio ispirare
Si pesca insieme, coi fratelli. Seduti a riva insieme si pazienta, insieme si riempie il tempo dell’attesa, insieme si cresce “nel frattempo”. Proprio nel frattempo, infatti, durante l’attesa e non alla fine, passa il Signore a chiamarti per nome. A ricordarti quel nome che nelle nebbie del quotidiano rischia di sbiadire coperto dalle incombenze, fino a essere dimenticato. Passa mentre coi fratelli attendi e speri – e l’attesa e la speranza danno senso al vostro tempo, profondità al vostro spazio. Insieme si attende e insieme ci si educa alla speranza.
Nel frattempo, proprio nel frattempo, passa il Signore – senza che nemmeno tu sappia che è lui che stai aspettando – e con tutta semplicità ti chiede di calcare i suoi passi, di mettere i tuoi piedi nelle sue orme e dare finalmente un senso all’attesa: insieme andrete a pescare cuori.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Con chi trascorri le tue attese?
Qual è il nome con cui il Signore ti chiama ogni giorno? Cosa ti aiuta a ricordarti chi sei?
In quale occasione ti è capitato che il Signore arrivasse quando meno te lo aspettavi, mentre magari attendevi altro?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
30
Novembre
2022
Nel frattempo
commento di Mt 4,18-22, a cura di Verena M.