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Da soli si cammina veloci, ma insieme si va lontano.
Filippo Clerici
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 5,1-12a)
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Mi lascio ispirare
Nel giorno in cui la chiesa festeggia il ricordo e la gloria di tutti i santi, il Vangelo ci regala una pagina di rara bellezza e pienezza. Gesù dopo l’esperienza fondativa nel deserto, si trasferisce a Cafàrnao “sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!”. È qui che, lasciandosi incontrare, dopo aver chiamato a sé i suoi discepoli, sale al monte per far conoscere il vero volto del padre, di Dio. È un volto che finalmente può essere guardato senza timore, è il volto del Figlio, di Gesù. In questa nascente intimità fra il creatore e la sua creatura, Gesù ci racconta chi è. Le beatitudini sono il suo autoritratto, lui è l’uomo delle beatitudini.
Noi siamo chiamati a tendere a esse per provare a viverle nella nostra quotidianità. È un esercizio che solo a scriverlo fa venire le vertigini. È per questo che Gesù ci ha donato la sua parola, il suo spirito, i fratelli․․․ Quello che ci sembra impossibile da raggiungere soli, fa meno paura nell’amore di coppia, in famiglia, in comunità!
I santi che festeggiamo oggi ci invitano a immergerci nella vita di Cristo, hanno anche il volto dei nostri nonni, dei nostri genitori, fratelli e amici che ci guardano da lassù. Aiutateci e․․․ usciremo a rivedere le stelle.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale beatitudine sento più vicina in questo momento della mia vita?
Quale beatitudine sento oggi più lontana nella mia vita?
Nonostante tutto, cosa mi aiuta a credere ancora nella pace?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Novembre
2022
Beati voi, beati noi
commento di Mt 5,1-12a, a cura di Maria Buiatti Luca Baccolini