Photo by Ankush Minda on Unsplash -
It’s not about the money, money, money,
we don’t need your money, money, money.
We just wanna make the world dance,
forget about the price tag.
Non è una questione di soldi,
non vogliamo i vostri soldi.
Vogliamo solo far ballare il mondo,
Dimenticate il cartellino del prezzo.
Jessie J, Price Tag
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 11,42-46)
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
Mi lascio ispirare
Oggi possiamo tirare un sospiro di sollievo. Gesù non si risparmia nell’andare contro tutti quei formalismi che ci servono a farci sentire bravi, a posto con la coscienza, degni.
E riporta l’attenzione sulle uniche cose che contano: la giustizia e l’amore di Dio. Cose molto più difficili da individuare, meno facili da praticare e allo stesso tempo più discrete. Soprattutto: più conformi alla vera natura umana.
Oggi ricordiamo che possiamo finalmente lasciar andare tante cose superflue, tanti comportamenti e appuntamenti non necessari, e tornare alle cose alle quali siamo – a volte sommessamente – chiamati. A tornare ai desideri che Lui ha messo nel fondo del nostro cuore, a ciò che riempie davvero di senso la nostra esistenza.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali occasioni le tue azioni nascono da aspettative tue e/o altrui?
Quali sentimenti si muovono in te in quelle occasioni?
In che modo puoi riconnettere le aspettative al tuo cuore? Serve potare o serve guardare da un’altra prospettiva?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Ottobre
2022
Lasciar andare
commento di Lc 11,42-46, a cura di Ettore Di Micco