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Cercate di conservare sempre un lembo di cielo sopra la vostra vita.
Marcel Proust
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 10,17-24)
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Mi lascio ispirare
Ti rendo lode, o Padre, perché il mio nome è custodito nel Cielo. Ti rendo lode, o Padre, perché mi tieni accanto al tuo cuore, ora e per sempre. Ti rendo lode, o Padre, perché nella mia piccolezza mi hai permesso di osservare i cieli e cercando tra le luci, trovare la mia: limpida, chiara, senza inizio né fine. Pronta a splendere senza misura, nonostante sia così piccola che talvolta basta un filo di nube per perderla di vista. Eppure lei è lì, un nome tra i tanti e splende della tua luce. Alzo lo sguardo al Cielo ed eccola: anche nella notta più buia, nella giornata più grigia, lei è lì a ricordarmi chi sono, a ricordarmi che sono custodita nel tuo cuore.
Donami, Padre, occhi capaci di trovarti sempre in cielo, di ritrovare il mio nome accanto al tuo cuore, di riconoscerlo tra i tanti che splendono. Donami di riscoprire ogni giorno il mio nome nel tuo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Qual è il nome con cui Dio mi chiama?
In quale occasione la fede mi ha portato a vedere meglio la realtà che stavo vivendo?
Per cosa lodo oggi il Padre?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Ottobre
2022
In nome del Cielo
commento di Lc 10,17-24, a cura di Martina Pampagnin