Photo by Billy Pasco on Unsplash -
Chissà, chissà domani su che cosa metteremo le mani,
se si potrà contare ancora le onde del mare
e alzare la testa.
Lucio Dalla, Futura
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 9,43-45)
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
Mi lascio ispirare
Proprio nelle mie mani, Signore, poni la vita preziosa del tuo unico figlio.
Queste mie mani fragili e stanche, imprecise e incerte si fanno, nella tua volontà, strumento d’amore vero e pieno. Non capisco perché tu abbia scelto proprio queste mani, questa fragilità, questa pochezza, ma scopro che non è nemmeno poi così necessario che io capisca: tu sai il fatto tuo e proprio tu hai scelto me, me con le mie mani fragili, me col mio cuore esitante.
Proprio io, così piena di domande che nemmeno ho il coraggio di porti, mi affido allora a te e alla tua Sapienza, perché davvero le mie mani siano le tue – nel tuo nome. Perché con te queste mani si fanno forti e pronte, salde e desiderose di agire nel tuo nome.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando mi è sembrato di essere troppo piccolo per qualcosa che mi attendeva?
In quale luogo della mia vita mi sento chiamato a sporcarmi le mani?
In cosa ritrovo il desiderio di vivere in pienezza la vita che il Signore desidera per me?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Settembre
2022
Nelle mie mani
commento di Lc 9,43-45, a cura di Verena M.