Il Settimo Sigillo, Ingmar Bergman -
Unica è la morte, niente oltre, niente più...
Angelo Branduardi, La serie dei numeri
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 11,19-27)
In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
Mi lascio ispirare
Oggi veniamo messi davanti all’esperienza tremenda e ineluttabile della morte. Alcuni sostengono che salvarci da essa sia il desiderio che muove ogni nostra scelta, ma sappiamo già in anticipo che ogni tentativo presto o tardi sarà frustrato: siamo mortali, ovvero destinati a morire!
Questo ci è drammaticamente ricordato quando muore una persona a noi vicina, ma proprio in questa circostante di afflizione si manifesta Gesù.
Gesù non ci salva “dalla” morte ma “nella” morte, dandoci una ragione e una speranza per vivere: il vero risorto non è Lazzaro ma le sue sorelle, Marta e Maria, alle quali viene già data in questo mondo una vita nuova, libera dalla paura della morte: la vita in Cristo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In cosa sento che le mie azioni sono condizionate dalla paura?
In quali occasioni mi sono sentito accompagnato dal Signore, anche in tempo di prova?
In che modo affido a Gesù le mie angosce e chiedo a lui di liberamene?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Luglio
2022
Credi questo?
commento di Gv 11,19-27, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani