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I loved you for a long, long time, I know this love is real.
It don’t matter how it all went wrong, that don’t change the way I feel.
Ti ho amato per un lungo, lungo tempo, so che quest’amore è reale.
Non importa come tutto sia andato male, questo non cambia il modo in cui mi sento.
Leonard Cohen, Ain’t no cure for love
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 20,1-2.11-18)
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: «Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Mi lascio ispirare
Oggi ci troviamo dinnanzi a una donna che ama il Signore Gesù con tutta sé stessa! Nella sua ricerca dell’amato sono coinvolte tutte le energie e facoltà, la sua affettività, il suo corpo… mente e psiche sono orientate verso di Lui.
Un sentimento così puro che ci sgomenta e ci lascia interdetti, così come la sua manifestazione di dolore. Quello della Maddalena, infatti, è un pianto straordinario, di amore purissimo: a differenza degli altri apostoli lei non piange per senso di colpa, non ha mai abbandonato il Suo Signore, seguendolo fin sotto la croce, e ora al sepolcro.
Questi sono i segni di un amore autentico e straordinario, che sfida il tempo, le difficoltà e anche la morte. Ma questa ricerca sarebbe rimasta infruttuosa se la sua Parola non l’avesse invitata a voltarsi. C’è un tempo per piangere e fare lutto per ciò che non c’è più… ma questo tempo deve interrompersi per dare le spalle alla morte e lasciare che il Signore ci doni nuove modalità di vita e di sequela.
Infatti, Maria riceve oggi una nuova chiamata: “non mi trattenere”, “cessa di toccarmi!”, è un invito ad amare diversamente, a fare della sua esperienza testimonianza del trionfo dell’Amore sulla morte. Lasciati coinvolgere, chiedi oggi al Signore di sentire che anche le fibre tue più intime desiderano incontrare in modo nuovo il loro maestro di vita!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che misura l’amore che provo per Gesù coinvolge la mia mente, il mio cuore e il mio corpo?
A quali sepolcri vorresti, con l’aiuto del Signore, volgere le spalle?
Chiedi di rispondere personalmente a questa seconda chiamata ad amare; il comando di Gesù, “non mi trattenere”, a cosa potresti applicarlo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
22
Luglio
2022
Lasciati coinvolgere
commento di Gv 20,1-2.11-18, a cura di Narciso Sunda SJ