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La misericordia non rende colui che la riceve un oggetto, essa tocca invece la persona nel suo nucleo, nella sua dignità.
Christoph Schönborn
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 12,14-21)
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni».
Mi lascio ispirare
Rispondere al male con il bene. Gesù, venuto a sapere che si tramava il male contro di lui, avrebbe potuto cercare di difendersi: semplicemente va altrove e compie una serie di guarigioni. Ancor più significativo che l’evangelista lo accosti al servo di YHWH di cui ha profetizzato Isaia.
Un servo del Signore attraverso il quale verrà annunziata la giustizia, che si compirà attraverso una serie di gesti di misericordia. Non c’è spazio per l’arroganza, per la prepotenza, per la sopraffazione. Proprio nei gesti di umiltà del servo del Signore, ci è dato di vedere la figura del messia, di quel Gesù cioè che viene delineandosi nel vangelo e nel cui nome – finalmente – ognuno potrà porre la propria speranza.
Non è più solo un credere, quindi, ma anche porre in atto proprio quello stile di salvezza che passa attraverso la piccolezza, la misericordia, la giustizia: questo è ciò che Gesù indica a chi lo segue, perché anch’essi imparino lo stile del maestro e lo vivano a loro volta. Quante volte ancora invece guardiamo a Gesù come a colui che fa “piazza pulita” di tutto ciò che gli si oppone, magare con gli stessi mezzi… ma non è quello il suo stile, inutile e fuorviante pensarlo. Un servo umile e misericordioso è colui che dà veramente speranza al mondo. Non altri.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale occasione non hai cercato di difenderti?
In cosa riconosci lo stile di Dio, nella tua vita?
Quale tuo piccolo gesto quotidiano può preparare la salvezza?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
16
Luglio
2022
Umile e misericordioso
commento di Mt 12,14-21, a cura di Lino Dan SJ