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La felicità è un percorso, non una destinazione.
Madre Teresa
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 11,25-27)
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Mi lascio ispirare
Oggi il Signore ci indica la strada per arrivare a Lui. I piccoli sono coloro che si sanno affidare al Signore, si sanno mettere nelle sue mani, con tutte le loro fragilità. Non sono coloro che si ritengono sapienti e dotti, quelli che hanno già capito, che si sentono forti.
I piccoli si mettono di fronte al Signore consapevoli che hanno sempre qualcosa di nuovo da imparare nel cammino della vita, e fiduciosi che il Signore indicherà loro la strada. Consapevoli della loro piccolezza, assumono un atteggiamento umile e docile di fronte all’esistenza, le sue bellezze e le sue sfide. Sono aperti, sempre pronti a lasciarsi sorprendere e per questo camminano.
Non è un atteggiamento facile da avere e neppure è un atteggiamento ingenuo di fronte a un mondo che non è certamente intriso di ideali evangelici. Però è un atteggiamento da chiedere per grazia, nelle vicende della quotidianità. Il Signore non smette di venire incontro a chi lo cerca con cuore sincero, a chi si ritiene piccolo, ma sa che il Signore è davvero più grande della sua piccolezza e può aprire strade di vita e d’amore dove sembra impossibile.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono i lati della mia vita dove mi sento piccolo e fragile?
In che modo affido questi lati al Signore?
Come potrebbero diventare fonte di vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
13
Luglio
2022
Una piccolezza che rende grandi
commento di Mt 11,25-27, a cura di Daniele Ferron