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Ciascuno cresce solo se sognato.
Danilo Dolci
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 1,39-56)
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Mi lascio ispirare
Come dorme una donna che aspetta il suo bambino? Forse un calcio improvviso del piccoletto la sveglia e, poi, si riaddormenta, sognando proprio lui: cosa sarà? Cosa farà? Ce la farà?
Già in questo sognare quanta cura, quanta attenzione, quanto amore! Trepidazione, ma anche speranza e fiducia; dubbi, certo, ma anche desiderio e apertura! Il bimbo che si sta formando in lei la coinvolge, fino nelle fibre più profonde del suo essere, la visita di notte.
Ecco le protagoniste di questa scena: Elisabetta e Maria, donne che portano il dolce peso che entra nei loro sogni. La futura madre è così intima al bimbo nascente che può farsene voce, può esprimere il sogno: “il mio Signore ha rovesciato i potenti, ha innalzato gli umili․․․”.
Che assurda prospettiva! Che sogno esagerato!
Possiamo permetterci – in questo tempo di dolore e di violenze così sfacciatamente mostrate – di continuare a proporre questi sogni?
È solo una povera donna un po’ fanatica, presa dalla sua condizione di novella gestante, che farnetica di rovesciamenti e cambiamenti epocali che non vede nemmeno?!
Ma io dico: è possibile portare avanti una nuova vita senza un sogno di questo livello? Si può “abbassare” il sogno per far sviluppare la nuova vita? No! Anzi, questo sogno si deve ampliare, dev’essere il massimo immaginabile perché spinga, nutra, sostenga.
Come fa Dio con noi, lui che ci genera, lui il grande sognatore!
Ma quanto abbiamo bisogno di questo sogno! Ma proprio perché siamo continuamente schiaffeggiati dal male, abbiamo bisogno di Dio, di Elisabetta e di Maria che sanno sognare per i loro bambini․․․ Perché ciascuno cresce solo se sognato!
Buona festa della Visita!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale grande sogno ti muove?
Quale attesa ti ha tenuto sveglio di notte e trepidante di giorno?
Chi ti aiuta a sognare in grande?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
31
Maggio
2022
Sognare in grande
commento di Lc 1,39-56, a cura di Stefano Titta SJ