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Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
Gianni Rodari
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 24,46-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Mi lascio ispirare
Quante volte, nelle nostre vite o in quelle di chi ci sta vicino, siamo stati testimoni della presenza di Gesù? Una presenza viva, che porta sulle sue spalle pesi che rischiano di affossarci e che trasfigura ostacoli e fatiche in occasioni per fare reale esperienza della sua vittoria sulla morte.
Da quel giorno per ogni discepolo di Cristo è possibile abitare a Gerusalemme e in ogni altra città, anche in quelle dove ingiustizia e sopraffazione spingerebbero a scappare. Ogni città infatti è abbracciata dallo stesso cielo e ogni volta che alziamo gli occhi sappiamo e crediamo che siamo sotto lo sguardo del Dio fatto uomo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali momenti ho sperimentato o testimoniato la presenza di Gesù nella mia vita?
In quali momenti ho sentito lo sguardo di Dio su di me?
Quando invece lo sento lontano?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Maggio
2022
Testimoni
commento di Lc 24,46-53, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani