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L’evoluzione può essere necessaria soltanto a colui che si renda conto della sua situazione e della possibilità di cambiarla, e si renda conto che ha dei poteri che non usa e delle ricchezze che non vede. Ed è nel senso della presa di possesso di questi poteri e di queste ricchezze che l’evoluzione è possibile.
George Ivanovitch Gurdjieff
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 16,12-15)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Mi lascio ispirare
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portare il peso». Il mistero dell’uomo è un mistero inesauribile. È un mistero che si dispiega nello spazio e nel tempo. Ogni persona è portatrice della verità tutta intera sulla nostra origine divina, eppure ognuno di noi non la esaurisce.
Così pure l’umanità in una certa epoca storica disvela per intero l’essenza del mistero che siamo eppure ogni epoca non può chiudere definitivamente la questione su chi siamo. Perché la comprensione di chi siamo è connessa con il divenire di ciò che siamo. Il comprenderci è parte stessa del nostro evolverci.
Sembra scontato, ma Gesù sta invitando i suoi discepoli a un atteggiamento di fede che non sia semplicemente un credere a delle cose dette nel passato e che devono essere riproposte nel presente come verità immutabili. La fede a cui Gesù ci invita è un’apertura continua al nuovo che ritrova l’esperienza finora assimilata come sapienza collettiva e la rilancia in una novità che la supera. Così c’è una verità che viene tramandata incorrotta di generazione in generazione, pur cambiando continuamente linguaggio e dando vita a nuove forme di esperienza. Nello stesso tempo, evolviamo verso nuove forme di umanità.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Pensa a quando eri bambino/a. Come sei cambiato/a oggi? Cosa di te è rimasto lo stesso?
Come è evoluta la comprensione di te, della vita, di Dio, del mondo?
Su quali ambiti della tua vita ti senti chiamato a evolvere nell’immediato futuro?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
25
Maggio
2022
Tutto e subito, ma un poco alla volta
commento di Gv 16,12-15, a cura di Flavio Emanuele Bottaro SJ