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Forse solo il silenzio esiste davvero.
José Saramago
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 27, 60. 66. 62)
Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò. Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: È risuscitato dai morti. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!». Pilato disse loro: «Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete». Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.
Mi lascio ispirare
Pare che anche da morto Gesù faccia paura.
Paura perché quanto ha suscitato non è tanto facile da rimuovere, da cancellare o da far dimenticare. Soprattutto a quei discepoli che potrebbero rubarne il corpo e raccontare chissà che cosa. Come se quei discepoli, visto come si sono comportati alla passione, potessero avere così tante idee, e soprattutto idee così rivoluzionarie…
Ma c’è una cosa che lui ha detto e che, ovviamente, inquieta: «dopo tre giorni risorgerò». Davvero inquietante, per chi pensava di farla finita con la croce.
Ed è forse inquietante per tutti coloro che, con un po’ di raziocinio, vedono le cose andare sempre nello stesso modo in questo mondo. Cosa può voler dire risorgere? E cosa potrebbe cambiare di questo stanco vivere – preludio della morte? Proprio questo sepolcro che tiene dentro di sé il corpo di Gesù sembra voler smentire ogni speranza di un oltre.
Forse il silenzio di oggi potrebbe suggerirci il modo migliore per prepararci al domani.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa mi dice il silenzio, oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
16
Aprile
2022
Un silenzio che prepara il domani
commento di Mt 27, 60. 66. 62, a cura di Lino Dan SJ