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Il primo pensiero di Dio fu un angelo. La prima parola di Dio fu un uomo.
Khalil Gibran
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 1,1-4; 4,14-21)
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Mi lascio ispirare
Noi siamo ciò che ascoltiamo. Le parole a cui diamo ascolto hanno il potere di trasformarsi in pensieri. I pensieri, in azioni.
Il Vangelo ci aiuta a distinguere tra il rumore che distrae e stordisce e la Parola di Dio che salva.
La Parola a servizio dell’uomo, l’uomo a servizio della Parola. In questo scambio fecondo si genera la vita – per chi è povero, prigioniero, cieco, oppresso. Una Parola che si tramanda di bocca in bocca, ma, ancor di più, di mano in mano.
Mani disposte a sporcarsi con la realtà e a lasciare che la grazia del Signore operi in loro. Oggi è il momento opportuno. La mia vita il luogo più adatto. La prima pagina di una storia di salvezza. Scegliamo con cura le parole che vogliamo essere!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
A quali parole dai ascolto?
Cosa ti aiuta a distinguere tra il rumore che distrae e la Parola di vita?
In che modo, oggi, puoi incarnare la Parola che il Signore ti rivolge?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
23
Gennaio
2022
Che parola sei?
commento di Lc 1,1-4; 4,14-21, a cura di Maria Pia S.