William Holman Hunt, The Light of the World -
Dio del cielo se mi vorrai amare
scendi dalle stelle, vienimi a cercare.
Fabrizio De André, Spiritual
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 21,25-28.34-36)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Mi lascio ispirare
C’è un tempo – ed è questo – nel quale Dio si fa vicino. Inizia oggi il cammino dell’Avvento: l’attesa della venuta nel mondo del Signore Nostro Gesù Cristo.
Il Vangelo ce lo ricorda con immagine catastrofiche, quasi da fine del mondo, ma si tratta di un genere letterario: quello apocalittico, che ha l’obiettivo non di spaventarci ma di scuoterci da quel torpore che rischia di avvolgere le nostre esistenze.
Cerchiamo allora di guardare bene nel nostro cuore per capire ciò che ci appesantisce e di trovare ogni giorno un tempo, anche piccolo, di silenzio e di intimità con il Signore per prepararci ad accoglierlo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che cosa appesantisce il mio cuore?
In che modo posso dedicare del tempo all’incontro con Dio?
Quali segni nella mia vita mostrano che il Signore si sta avvicinando?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
28
Novembre
2021
La vostra liberazione è vicina
commento di Lc 21,25-28.34-36, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani