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Ogni volta che nella mia vita
non pensavo di essere abbastanza,
come un vuoto dentro la mia testa,
un incendio dentro la mia stanza
come un sole che non sorgerà
dal riflesso dei miei occhi stanchi...
Io corro e poi corro, piango e poi piango.
Amare senza avere tanto,
urlare dopo avere pianto,
parlare senza dire niente...
Come il sole, mi consolerà.
La rappresentante di lista, Amare
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 15,26-27; 16,12-15)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Mi lascio ispirare
“Perché siete con me fin dal principio”.
Ero con lui e non me n’ero accorto.
Gesù mi riporta col pensiero quel giorno di ritorno a Emmaus, sconsolato e affranto per quella delusione della croce. Oggi, davanti a un’altra delusione: pensavo che una volta risorto, Gesù sarebbe rimasto per sempre. Oggi, invece, continua ad annunciarmi la sua ripartenza, il suo ritorno a Padre.
Prima di farlo, però, spezza ancora una volta il pane della sua parola e mi dice qualcosa di grande: non solo non sarò solo, ma non lo sono e non lo sono mai stato!
E mi basterebbe essere consapevole di questo per essere oggi suo testimone. Ricucire relazioni, perdonare, tornare ad amare è la testimonianza che posso dare oggi. Insomma imparare da oggi quell’amore trinitario che lo Spirito ci trasmette. Il resto verrà dopo, lungo il cammino.
Quelle parabole di amore – il padre misericordioso, il pastore “bello” – oggi acquistano un sapore diverso perché ora mi dicono cosa significa essere testimoni del Padre e del Figlio.
Per oggi comincio a imparare a stare con lo Spirito, da domani, forse, se sarà necessario, penserò a cosa fare.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali occasioni ti senti testimone di Gesù?
Come ti senti, in queste occasioni?
In che circostanze ti è capitato di non sopportare il peso della verità?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
23
Maggio
2021
Non solo non sarò solo…
commento di Gv 15,26-27; 16,12-15, a cura di Matteo Palma