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Amore supera l’amore, mio caro. L’amore è volo d’uccello nel cielo infinito.
Michel Quoist
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 15,9-17)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Mi lascio ispirare
Siamo abituati a fare classifiche! Solo qualcuno è il top nella vita, altri stanno dietro. Noi vorremmo essere i primi, ma ci sentiamo ultimi.
E se fossimo tutti uguali? Come sono sempre gli amici, che vivono tra pari?
Uguali nelle differenze: non uno migliore degli altri, ma ognuno portatore di vita per gli altri, a suo modo.
Questo non riguarda solo noi: in realtà questo legame di parità lo si avverte a partire dal Gesù. Ci consegna lo stesso amore che ha ricevuto dal Padre: infinito. L’amore di un Padre è infinito per il Figlio, l’amore del Figlio è infinito per i suoi amici!
Allora non serve altro che essere sé stessi: non serve apparire e voler mostrare altro di quello che siamo… serve solo accettarci, amarci per quello che siamo, cioè guardarci con lo stesso sguardo di Gesù che ci guarda e ci chiama: amici!
Con questa consapevolezza potremmo dirigerci liberi verso l’altro: raccontargli che c’è qualcosa di grande che ci unisce! Che c’è un amore allo stesso tempo tanto intimo e tanto spazioso, che vorrebbe entrare in tutti ed allargare il cuore di tutti.
Questo amore parla di te, per te, con te, in te!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali classifiche, e secondo quali criteri, ti capita di fare nella vita?
In cosa fai difficoltà ad accettare di essere pari agli altri, cioè amico?
Cosa ti impedisce di sentirti pronto/a ad accogliere l’amore di Gesù come l’amore infinito del Padre?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
9
Maggio
2021
Amici: tutti sullo stesso piano!
commento di Gv 15,9-17, a cura di Loris Piorar SJ