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La pace non è un sogno, può diventare realtà, ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare.
Nelson Mandela
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 14,27-31)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Mi lascio ispirare
Quante guerre conosciamo! Ci sono quelle terribili che sconvolgono paesi interi nel mondo e che vengono combattute con i cannoni. A volte sono raccontate, molto più spesso vengono dimenticate. Segreti e invisibili sono i conflitti “con i guanti bianchi”, intorno ai tavoli delle grandi multinazionali, per accumulare denaro e garantire il nostro stile di vita. Infine, come gramigna che infesta, conosciamo anche le battaglie e le ostilità che portiamo nel cuore, talora le subiamo, talvolta le alimentiamo.
Per tutti questi luoghi di rivalità Gesù promette il dono della pace, un dono dello Spirito, la capacità di vivere un certo stile nelle relazioni e di compiere scelte concrete nella vita quotidiana.
Non possiamo immaginare una realtà senza conflitti, sarebbe illusorio. La pace del Signore è la fortezza del cuore di chi sta nel conflitto senza alimentarlo.
Gesù lascia in dono la pace, e ci tiene a sottolineare che è la sua pace. Una pace diversa da quella del mondo, da quella che possiamo immaginare noi.
Nella cornice dell’ultima cena lo annuncia e come Signore della Vita Risorto lo compie. Lui vince la morte con l’amore e le sue prime parole apparendo ai discepoli saranno, “Pace a voi”.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono i conflitti nei quali sei coinvolto?
Come puoi stare nei conflitti senza esacerbarli?
Cosa rispondi al Signore che ti dona la pace?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
4
Maggio
2021
La fortezza del cuore
commento di Gv 14,27-31, a cura di Diego Mattei SJ