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Un uomo senza sogni, senza utopie, senza ideali, sarebbe un mostruoso animale, un cinghiale laureato in matematica pura.
Fabrizio De André
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 6,36-38)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Mi lascio ispirare
Gesù non ha giudicato nessuno eppure è stato giudicato. Non ha condannato ed è stato condannato. Ha dato tutto se stesso ed è stato messo a morte. Come possiamo credere vera questa parola che ci sta dicendo?
Il tutto sta nel riconoscere il significato che diamo alla vita. Se per vita intendiamo vivere come gli animali, preoccupati solamente di soddisfare i bisogni legati alla sopravvivenza, allora Gesù non può che essere liquidato come un perdente. Ha vissuto solo fino a trentatré anni․․․ Non possiamo certo dire che la sua strategia di di vita abbia funzionato․․․
Se invece abbiamo il coraggio di entrare in noi stessi e leggere che cosa è vita così come ce la suggerisce il nostro cuore, forse ci accorgiamo che per noi esseri umani la vita non ha a che fare immediatamente con la sopravvivenza, bensì è qualcosa di qualitativamente diverso. Vivere ha a che fare con l’elevare il nostro essere alla forma dell’amore e abbracciare l’intero universo. Lo facciamo in forme diverse, con la conoscenza, con la creatività, con l’ingegno, con il prendersi cura, con la misericordia․․․
Questo è quello che ha intuito Gesù: ci sta svelando la legge inscritta nel cuore di ciascuno. È possibile vivere in un mondo che giudica, condanna e non perdona esercitando il potere dell’amore. È il potere che ci permette di rimanere padroni della nostra vita anche quando altri tentano di togliercela. È così che Gesù è Signore. Non con la forza, con la violenza, con l’arroganza, ma con l’amore ha vinto il mondo.
La scelta viene data a ciascuno, in ogni istante: vuoi vivere come un animale, inconsapevole, reattivo, in balìa dell’imprevedibilità dell’ambiente che abiti o come un essere umano, intelligente, libero e protagonista della vita che vuoi vivere? Non è facile, ma solo chi accetta questa sfida diventa realmente divino, come il Padre.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando ti è capitato di vivere come un animale?
Quando ti è capitato di vivere da essere umano?
Confronta le due modalità e rifletti su cosa il cuore ti suggerisce…
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Marzo
2021
Uomo o bestia?
commento di Lc 6,36-38, a cura di Flavio Emanuele Bottaro SJ