Ph. by Andrea Moed on Flickr -
Conosciamo noi stessi solo fin dove siamo stati messi alla prova.
Wislawa Szymborska
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 1,12-15)
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Mi lascio ispirare
Le “prove” o tentazioni che Gesù subisce nel deserto hanno una lunga durata, necessaria per verificare la scelta compiuta. Un tempo lungo, di quaranta giorni, è per la Bibbia un tempo necessario per “fare verità”. Solo le persone, le intuizioni, le prospettive maturate nel tempo hanno sapore di verità, di validità.
Marco non accenna, diversamente da Matteo e Luca, al contenuto delle tentazioni. Ci aiuta a dare un nome alle nostre. Non è facile, spesso rimangono nascoste, spesso sono condite del “a fin di bene”… eppure sono lì ad allontanarci dalla logica del Cristo, dagli altri, in fondo da noi stessi.
Ogni situazione della nostra vita può essere una “messa alla prova”; sperimentiamo quel deserto in cui è facile cercare e sperare in soluzioni facili ed immediate. Eppure, come una scorciatoia presa in montagna, ci tolgono molto. Sopravviviamo a quella situazione, riusciamo a scampare un pericolo o un ostacolo ma non ci rimane nulla, anzi ci rimane il timore di non incorrere in futuro nella stessa o simile situazione. Invece affrontare la prova, coglierla come un’occasione per crescere, ci permette di scoprire in noi, grazie all’ispirazione della Parola, nuove capacità, nuove possibilità; come in montagna, seguendo il sentiero giungi gradatamente alla meta e hai la chiara impressione di aver vissuto tutto quel cammino, di esserti trasformato, di aver il coraggio per affrontare un’altra impresa.
Nella prova cedere alla tentazione indebolisce. Vivere la prova come un’occasione di vita rafforza. Gesù non aggira i problemi, il dolore, la solitudine, la morte. Affronta i problemi, soffre il dolore che c’è da patire, accetta di stare da solo, attraversa la morte. La sua umanità può sostenere, ispirare e modellare la tua umanità!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa ti aiuta ad accettare di passare attraverso tempi lunghi prima che le tue idee si chiariscano?
Quali sono le scorciatoie che stai prendendo pur di non affrontare le prove che vivi oggi?
Gesù è sempre molto umano; quali aspetti della sua umanità ti affascinano?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
21
Febbraio
2021
Quando la prova fa bene
commento di Mc 1,12-15, a cura di Loris Piorar SJ