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Amare non è donare qualche cosa, ma soprattutto donare qualcuno. Tu amerai se ti donerai o se ti unirai interamente ai tuoi doni, anche i più materiali.
Michel Quoist
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 8,1-10)
In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano». Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?». Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette». Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli. Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedò. Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.
Mi lascio ispirare
Anche oggi il Signore ci viene incontro e non si stanca di rinnovare la sua misericordia. La sua parola è sempre presente e più forte dei miei distacchi e delle mie incomprensioni.
Oggi vediamo Gesù chiedere la collaborazione dei discepoli e le poche cose che offrono diventano nutrimento per tutti. Le nostre piccolezze, il nostro tempo, i nostri modi di essere (che spesso non riusciamo ad amare), se messi nelle mani del Signore per il bene di altri si moltiplicano.
Il vero miracolo non è il fatto matematico (con solo sette pani si sfamano quattromila persone), ma la capacità di donarsi. Ed ecco che il donarsi diventa vita piena (sottolineata più volte da questa presenza del numero sette, numero della pienezza).
Gesù lascia la folla dopo averla saziata. Non vuole dominare nessuno, dopo aver servito fa camminare.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale tua piccolezza offri al Signore perché la faccia grande?
In cosa hai bisogno di misericordia?
In quale luogo della tua vita oggi il Signore ti viene incontro?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
13
Febbraio
2021
Capacità di donarsi
commento di Mc 8,1-10, a cura di Domenico Pugliese