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In cuore abbiamo tutti un cavaliere pieno di coraggio,
pronto a rimettersi sempre in viaggio.
Gianni Rodari
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 6,1-6)
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Mi lascio ispirare
Ma tu, che sei così piccola, tu, che sei così imperfetta e così fallace, con che coraggio vai in giro portando il nome di “figlia di Dio”? Di chi è l’amore che dici tuo? A chi hai rubato la dignità? Sei davvero degna? Da dove ti vengono queste cose? Perché vieni a dirle a noi?
Io, che sono così piccola, proprio io, con queste mani un po’ sporche e questo cuore stanco, io, che sono imperfetta e fatico, ogni giorno, tra le paure e i dubbi sempre con la paura di sbagliare, proprio io, qui, scopro di aver coraggio.
Cor-aggio: ho cuore di star qui ad amare, nel nome del Signore che è mio Padre. E dalle sue mani sono uscita degna; degna di entrare in questo mondo portando il mio nome, portando il suo nome. Ecco lo scandalo.
Ecco da dove mi vengono queste cose: è la sua eredità. La sapienza che mi è stata data è tutta qui: nell’amore. Sono davvero degna di amare. Sono davvero degna di amore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale imperfezione che sembra rendermi indegno affido al Signore, perché la trasfiguri nell’amore?
In quale occasione ho sentito che l’amore superava i miei limiti?
Quale parte dell’eredità posso investire oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
3
Febbraio
2021
Coraggio, abbi cuore!
commento di Mc 6,1-6, a cura di Verena M.