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Listen to the sound from deep within: it’s only beginning to find release.
Oh, the time has come for my dreams to be heard,
they will not be pushed aside and turned into your own
all ‘cause you won’t listen.
Ascolta il suono che arriva dal profondo: sta soltanto cominciando a trovare una via d’uscita.
Oh, è venuto per i miei sogni il tempo di essere ascoltati,
non verranno messi da parte e trasformati nei tuoi
solo perché non ascolterai.
Beyoncé, Listen
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 1,21-28)
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Mi lascio ispirare
Gesù fa il suo primo viaggio, è la prima giornata pubblica di evangelizzazione. Lo fa entrando nel luogo della Parola (sinagoga) e nel giorno del Riposo (sabato).
Lo spazio e il tempo (coordinate della vita dell’essere umano) in cui ci si dedica alle cose sacre; si sta in pace, si potrebbe dire, al sicuro, perché si obbedisce a ciò che Dio ha ordinato.
Invece no, anche in situazioni così caratterizzate la pace non è un punto di partenza, anzi l’incontro con la Parola fatta carne scatena dentro ogni essere umano le forze del male. Non è necessario sbavare dalla bocca o dire parolacce inimmaginabili per riconoscere che anch’io sono “posseduto”, cioè che dentro di me agisce anche una forza contraria a Dio che chiamiamo evangelicamente “spirito impuro”.
Sì, non si può stare mai tranquilli, neanche nella casa della Parola! Gesù ci scomoda dai nostri programmi strutturati e rassicuranti, ci costringe a metterci in questione a porre le domande “grosse”, quelle che ci danno fastidio: che vuoi da me, Gesù Nazareno?
Il Vangelo lo sa: la prima risposta non è quella migliore, bisogna iniziare ad ascoltare una Parola altra, che viene dopo… per questo Gesù guarisce l’indemoniato, prima di tutto, dicendogli chi non ascoltare, da quale “logica interiore” allontanarsi, fai la “fatica” di pulire il cuore dalla parola falsa per poter accogliere la parola vera (come ha detto Silvano Fausti SJ).
La fondamentale libertà sta nello scegliere quale parola ascoltare. Non accontentarti del fatto che una parola “ti appare più vera” per crederci ciecamente!
Chi di noi ascolterebbe una parola che dice «vai a buttarti sotto il treno solo e abbandonato» e non invece la parola che dice «vivi la tua vita con gioia, pienezza, allegria e tanti amici»?! Eppure, eppure… paradossalmente, ascolto per prima la parola della morte e non quella della vita! Quella sembra così evidente, così più vera della parola della vita che… alla fine mi ci abituo.
Ho bisogno di qualcuno che mi scomoda, mi libera con forza, per uscire da questo perverso automatismo, che mi faccia accorgere che è presente un’autorità che mi sorprende e mi attrae, perché mi dice la Buona Notizia: non ascoltare la parola della morte e così iniziare ad ascoltare la parola della vita… ma tu ci credi? Ti vuoi lasciare scomodare?
Buona e “scomoda” domenica a tutti!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando per comodità ho rischiato di non vivere in pienezza?
In quale luogo della mia vita la scomodità mi ha donato l’autenticità?
Quale parola ascolto oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
31
Gennaio
2021
Non si può stare mai tranquilli!
commento di Mc 1,21-28, a cura di Stefano Titta SJ