Didascalia Immagine: La Vergine del silenzio, monache benedettine di S. Giulio d’Orta (NO) -
Nella preghiera parliamo a Dio, mentre nella meditazione ascoltiamo la sua risposta.
Swami Kriyananda
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 2,16-21)
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Mi lascio ispirare
Tutti si stupiscono, Maria custodisce queste cose, meditandole nel suo cuore. Colpisce questa precisazione che Luca fa di Maria rispetto alle altre persone che stanno lì intorno.
Custodire e meditare sono due verbi fondamentali che ci aiutano a esplorare il mondo interiore di Maria, che è anche il nostro.
Custodire queste cose nel cuore: Maria fa spazio dentro di sé per accogliere ciò che sta accadendo senza avere la pretesa di capire subito tutto. Accetta di non comprendere e attiva una sorta di vigilanza. Custodire è un atteggiamento interiore, è un tenersi al riparo da giudizi, precomprensioni e aspettative. Succede anche a noi quando ad esempio guardiamo un film che ci appassiona ma ancora non abbiamo capito come va a finire e così aspettiamo il finale con il fiato sospeso. Non è che non abbiamo attese o propensioni: semplicemente siamo consapevoli che sono “solo” questo e non sono la realtà.
Maria dunque custodisce perché appassionata da quello che sta succedendo. Percepisce che quanto sta accadendo ha a che fare con lei, con la sua vita… Forse non ha ancora ben messo a fuoco la situazione, ma nello stesso tempo sa che quanto sta succedendo cambierà la sua vita… C’è un legame profondo tra la realtà che accade e me che abito la realtà. E non sempre questo legame è esplicito o chiaro, a volte lo percepiamo nella forma di una sensazione che ci chiede di fidarci.
Maria poi medita nel cuore. Anzi, custodisce meditando. Cioè Maria non è passiva rispetto all’esperienza che sta facendo. Dentro di lei sta permettendo alla nuova situazione di attivare memorie e creare connessioni con quanto ha già vissuto. Come una paziente tessitrice, Maria sta cucendo la sua storia attraverso la novità che sta attraversando. Quello che sta vivendo ora è il filo che attraversa tutta la sua vita e la unifica. La meditazione è un’operazione importante per noi esseri umani: solitamente immagazziniamo esperienze dentro di noi una dietro l’altra, come se le stessimo stoccando dentro un magazzino. La meditazione invece funziona diversamente: significa riconfigurare, rimettere ordine nelle esperienze già vissute attraverso un nuovo paradigma. Quando questo succede, ci sentiamo unificati, riconciliati, più a nostro agio con la nostra storia. Così cambia il corso della nostra vita.
Ecco perché Maria ci è madre: dischiude per noi la sua interiorità per mostrarci da vicino come lo Spirito abita i nostri processi interni e lavora perché la nostra vita possa aprirsi continuamente alla novità di quello che accade.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che modo quello che hai vissuto nell’anno appena passato sta cambiando la tua vita?
In quali ambiti puoi dire di essere maturato?
Dove senti che la meditazione potrebbe aiutarti a cambiare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Gennaio
2021
Custodire meditando: la via di Maria
commento di Lc 2,16-21, a cura di Flavio Emanuele Bottaro SJ